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al testo di Giuseppina Iannello
Addio allo Ionio
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Ma prima di partire la bambina, riprese il ventaglino fronde e fiori:
“Mare, ti prego… Non me ne volere per quella volta…
Ero in ginocchio, stanca di aspettare la lunga attesa del mio genitore: era l’ultima pesca.
Ma porterò nel cuore e tra le pieghe il tuo colore, la fragranza antica e il tuo respiro più di ogni altra cosa
ovunque andrò,
nelle foreste d’oro, sarà l’essenza d’ogni mia giornata.
Domani partirò; non mi lasciare.”
E palpitando le rispose il mare: confida in me. Accolgo le tue scuse. Vi lascio la mia pace. Iddio vi benedica. Lasciami ancora un sogno e un ramo azzurro.
Ritornerai? “Ritornerò, lo giuro.”
E nel dire così, quella bambina, irruppe in pianto nell'incanto d’oro.
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